Pensa Green, prova Saponi&Più
Il discorso per arrivare a comprendere dove sta l’effettivo risparmio ambientale nel campo della distribuzione dei detersivi è abbastanza articolato.
1) Il primo passo compiuto da aziende veramente sensibili all’ecosostenibilità è quello di concentrarsi sulla formulazione di detergenti di qualità e in formulazione concentrata.
Questo deriva da due considerazioni importanti: la prima è che non ha senso pensare al riuso dei contenitori in plastica e vendere al loro interno detergenti ottenuti da derivati non certificati e non biodegradabili, ad altissimo impatto ambientale. Purtroppo nel campo delle eco_vendite tanti rivenditori senza scrupoli fanno leva sulla sensibilità ecologica del consumatore per vendere detersivi alla spina che tutto sono tranne che ecologici e concentrati. Quindi innanzitutto è importante valutare che tipo di detersivo è contenuto nei distributori.
Il secondo aspetto è che un detersivo di ottima qualità a basso impatto ecologico e concentrato riduce già di per sé la quantità di plastica immessa sul territorio (se poco detersivo lava bene, servono meno flaconi per contenerlo). Il prodotto concentrato pertanto, permette di inviare un prodotto che verrà lavorato nella sua fase finale direttamente nel punto vendita grazie alla miscelazione della materia semilavorata con acqua secondo le prescrizioni e il protocollo della casa madre.
In sintesi, quando si affronta la scelta di detersivi e si valuta il detersivo alla spina, è importante che esso sia di alto livello ecologico effettivo e che sia concentrato.
2) Il secondo passo è occuparsi dei contenitori e del modo di ridurre il loro impatto ambientale.
A questo punto urge qualche considerazione sull’impatto reale dei detersivi alla spina: le tanichette da 25 a 60 litri di detersivo alla spina che arrivano nei negozi vengono restituite vuote (vuoto a rendere), in modo da essere reimmesse sul mercato per le nuove forniture. La possibilità di recuperare le taniche, reinserendo nella stessa tanica lo stesso tipo di prodotto, permette di ridurre l’impatto ambientale legato alla neutralizzazione del prodotto per il nuovo utilizzo. Tutto ciò comporta un notevole risparmio nell’impatto ambientale che garantisce al prodotto finale una crescita del coefficiente di “ecologicità” e anche sul costo.
Fonte: Saponiepiu.it